Intendiamoci, sto per parlare di un mostro sacro della musica italiana.
E' dal 1970 che accompagna la nostra vita.
Lo conosco, dal punto di vista artistico naturalmente così bene che, forse mi permetterò qualche trasgressione e qualche critica.
Ma mi perdonerà sono sicura, per tutto l’amore che ho avuto grazie a lui e per cui lo ringrazio.
Quando dovevo decidere il nome da dare al mio blog, non ci sono stata troppo a pensare, era fin troppo facile, la nostra canzone, quella che mio marito mi ha dedicato quando ci siamo conosciuti.
Una sua canzone, che non è tra quella più famose.
Ma credetemi è davvero bellissima.
Ora ascoltatela…
Qualcuno di voi è già a conoscenza che mio marito è stato un bambino prodigio.
Ha vinto tantissimi concorsi musicali e ha calcato i palcoscenici più famosi d’Italia compreso San Remo.
Ma a 18 anni una confessione fatta dalla sua casa discografica, una piccola realtà pugliese che con grande sforzo lo aveva portato al Festival di San Remo, lo mise di fronte al fatto che non poteva competere con le Major e che con molte probabilità avrebbe dovuto sottostare a compromessi con quel mondo di squali, questo lo convinse a scendere dalla giostra, quel mondo non faceva per lui.
Non si è mai pentito.
Lui cantava le canzoni di Baglioni e alcune come "Quanto ti voglio", "Puoi", "Quante Volte", " Solo", "Fotografie", "A modo mio" erano i suoi cavalli di battaglia.
A VOI: PUOI
Compresa una dolcissima filastrocca, “Doremifasol” tratta da "Sabato pomeriggio" che mi cantò una sera in macchina per dirmi alla sua maniera, quanto mi amasse.
Non ha più cantato da allora.
Ma io ho legato al mio cuore e alla mia anima di fanciulla rock quel cantautore romano e le sue parole.
Non era una delle mie passioni, da adolescente non l’ho mai ascoltato.
L’unico LP che ho amato di lui è stato “ La vita è adesso”.
Le canzoni di quell'album tutte, fanno parte di me, nessuna esclusa.
Come questa; " E' ADESSO LA PUBBLICITA'
Il punto più alto della sua carriera, che ha accompagnato il primi due anni milanesi di questa terroncella.
Mi sono avvicinata di più a lui per amore, solo per amore.
Ho ampliato la visione percorrendo tutta la sua carriera discografica, e avvicinandomi al suo mondo di artista per comprendere meglio tutto quello che non conoscevo.
I suoi primi album e anche quelli più recenti.
Seguito e amato in parte.
Amato, quando riesce descrivere con un tocco delicatissimo i sentimenti.
Non apprezzato quando sale in cattedra e cerca con parole troppo ricercate e prolisse, di insegnarci la vita non facendosi comprendere.
Amato quando fa istantanee incantevoli dell’amore e della sua fine, ad esempio come in " Un po' di più" e in "1000 giorni di te e di me" o " Le mani e l'anima" è superlativo.
Non sopportato quando ci mostra il futuro come in “ Chi c'è in ascolto” rimanendo troppo lontano da noi e perdendoci.
Lo amo perché la sua voce, è stata esempio difficilissimo da raggiungere per tutti gli artisti che sono arrivati dopo di lui.
Lo amo perchè continua a regalarci bellissime canzoni come questa:
SERENATA IN SOL
E rimane irraggiungibile.
E a proposito della sua voce penso anche che a causa dell’incidente di qualche anno fa “ con il suo cavallo bianco nella notte” forse non è più stata la stessa.
Si spiaccicò con la sua Porche bianca al muro della villa di una delle sorelle Fendi.
Non ho compreso invece perché dopo la fine del suo matrimonio con Paola Massari e con l’inizio del suo rapporto con Rossella Barattolo, piano piano si è trasformato nella maschera di se stesso.
Forse non è riuscito a domare e a rispettare il tempo che passava.
In questo è uno di noi...pieno di debolezze.
Il tempo è stato il suo incubo, e riflettendoci lo è per gran parte di noi.
E' così? Che ne pensate?
C'è qualcosa di Baglioni che amate?
Come si fa a dimenticare che con Fabio Fazio più di dieci anni fa, ha dato vita ad uno dei programmi cult della Rai ovvero ad "Anima Mia".
Voi lo ricordate così?
Con capelli ricci e biondi e zeppe mentre ci dava dentro a cantare la canzone che dava il nome al programma insieme al suo amico per la pelle Fabio?
Vi lascio come ultima sua fotografia una canzone che ha cantato in maniera mirabile e che non è sua ma di Umberto Bindi.
Un vero capolavoro a cui riesce a dare un'interpretazione unica e personalissima.
Ecco queste cose restano patrimonio indiscutibile della nostra vita e ci dimostrano che alcuni personaggi o artisti possono non essere sempre nelle nostre corde ma avendoci accompagnati per lungo tempo, fanno parte del nostro Dna e solo per questo meritano tutto il nostro rispetto.
Lui naturalmente per me, merita anche tutto il mio amore.
il file rouge con X-FACTOR questa settimana ha un sapore leggermente retrò!
il file rouge con X-FACTOR questa settimana ha un sapore leggermente retrò!