04 febbraio 2017

# I MIEI PRIMI PENSIERI: IO SCRIVO PERCHÈ.








Scrivo perché per tutta la vita non sono stata capace di fare altro.
La luce fioca nella mia stanza di bambina mi indicava la strada.
Ed io vergavo lentamente e con cura infinita i miei piccoli pensieri in evoluzione.
Lasciavo parole minime, semplici;  talvolta intense.
Che ora rileggendo mi allungano un sorriso di tenerezza.
Le grandi "effe" a mo' di fiocco che ingentilivano i messaggi.
E le "elle" il cui occhiello in alto sembrava volesse prendere al laccio la luna.
Adoravo le "esse" e le "emme" anima del mio nome e cognome.
Desideravo e attingevo attorno a me l'acqua necessaria...
Quella fonte limpida che non si è mai esaurita.
Col tempo ingrossata da affluenti generosi, 
Mi ha affrancata e stimolata.
Vorrei che ci fosse pienezza e rotondità nelle mie parole.
Che fossero ardite, generose e sapienti.
Struggenti per trascinare con sè chiunque mi ami.
Velenose quanto basta per allontanare chi mi odia.
Amorose per poter stringere le braccia attorno al collo di chi mi vuole bene.

Scrivo perché nella mia vita non vorrò fare altro.
Per illuminarmi ed illuminare.

(@MariellaEsse2015 - tutti i diritti riservati)




Ripubblico questa poesia che tra le mie è stata quella scritta in pochissimo tempo, pubblicata senza correzioni, così come l'ho pensata.
In questo modo partecipo all'idea nata nel blog di Chiara Solerio "Appunti a margine" con questo post dedicato allo scrivere di getto.senza revisionare nulla.
Ho trovato davvero interessante la prova che cadeva a fagiolo per una come me, visto che la maggior parte dei miei post nasce così, da un pensiero che si tramuta in parole e poi va giù random, senza nemmeno supporre fin dall'inizio dove si andrà a finire.
E allora ecco, la poesia dedicata alle parole che scrissi una sera d'inverno, tempo fa, mentre avevo il cuore ingrossato da un pensiero di quelli pressanti, che ti tolgono aria e lucidità. Allora mi aiutò a calmare le onde della tensione e dello sgomento. Quel pensiero ogni tanto torna, ma lo ricaccio in fondo al buio dove deve restare, affinché io possa continuare a respirare.

41 commenti:

  1. Doveva essere un pensiero non esattamente piacevole, vero?

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    1. Fai non bene ma benissimo a comportarti come hai scritto

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    2. Non saprei comportarmi diversamente da così. Abbraccio!

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  2. Molto bella, complimenti!
    Buona domenica
    Carmen

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  3. le odi migliori son quelle che scaturiscono così, di getto, senza pensare, studiare, modificare

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    1. Sono collegamenti diretti con il tuo stato d'animo. Poi c'è chi mette tutto su carta, chi cucina, chi si sfoga correndo, chi ammazza...

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  4. Intenso. Noi siamo così, vero Mariella? Ci guardiamo dentro e scriviamo il testo per il monologo della vita, poi lo recitiamo e le parole recitate, disperse, un po', ma solo un po', qualche volta ci danno sollievo.

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    1. Sì, a volte non riusciamo a controllare chi abbiamo di fronte, oltre lo specchio. E ci stupiamo come bambini che scartano il regalo tanto atteso scoprendolo diverso, forse migliore.
      Un abbraccio Max.

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  5. Molto forte e intrnso, Mariella! Io come te vado a random. Non sarei capace di fare diversamente.
    Un abbraccio bella

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    1. Lo so tesoro. Ti ho riconosciuta immediatamente, istintiva come me.

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    2. ahahhaahhaahah così non ci annoiamo!!!!
      Bacio stella

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  6. Brava! Molto incisiva...
    Carina questa idea della scrittura di getto di Chiara, sono venute fuori bellissime riflessioni :O
    Un abbraccione e buona domenica ^_^

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    1. Grazie Glò, a dire il vero mi è piaciuta molto l'idea di Chiara.
      Non la conoscevo come blogger, ora ho salvato il suo blog sul mio blog-roll. Spero che anche a lei sia piaciuta la mia poesia...
      Abbraccio a te.

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  7. Scrivere come respirare. Non te ne accorgi ma scrivi, non te ne accorgi ma non puoi farne a meno. Ma se te lo impedissero.. allora sapresti quanto puoi resistere ancora senza. forse poco, forse addirittura niente.

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    1. Ho quaderni ovunque, quello che porto sempre con me, e quelli a casa. Per non perdere l'idea, il pensiero, l'ispirazione. Nessuno potrà mai impedirmi di respirare.
      Bacio Franco.

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    1. Grazie Vincenzo, sempre gentile.
      Buona domenica.

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  9. Da bambina e da ragazzina annotavo i miei pensieri in un diario e questo mi serviva come pretesto di riflessione ma anche come sfogo nei momenti di difficoltà..i miei pensieri correvano liberi e questo psicologicamente mi faceva stare meglio!!La scrittura,anche in questo senso mi ha sempre aiutata e ha avuto una certa importanza....bellissima l'iniziativa di Chiara e bellissima la tua poesia,molto profonda e significativa,sono sicura che aver dato libertà ai tuoi pensieri esprimendoli per iscritto ,in modo sincero e senza revisione alcuna,sia stato come'alleviare l'animo da un peso'che toglie la serenità...e in questo ti capisco perché anch'io,in passato,trovavo sollievo dando libero sfogo ai miei pensieri quando avevo un peso dentro(era come confidarmi con un amico fidato che mi ascoltava in silenzio e paziente).
    Un abbraccio fortissimo e buona domenica:)).
    Rosy

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    1. Rosy è così come hai intuito. La parola scritta è la mia valvola di sfogo. Poi, in tutta onestà, non sono così attenta alla grammatica. Di sicuro le parole vanno da sole, riempiono il mio mondo e mi aiutano, in alcuni casi, a superare momenti difficili.
      Un abbraccio a te, forte. E grazie.

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  10. Vado a rileggermi il testo di Chiara e il suo invito, che mi sembra interessante, ma abbisogna di tempo perché Chiara scrive di getto sì, ma di un getto torrenziale e va tutto almeno pesato due volte. Stamattina sono privo della dovuta capacità di concentrazione perché la mia capoccia è già a Torino. Lo farò domani anche in tua onore, signora delle elle e delle esse. che posta qui una sua poesia infantile assai delicata, come una manina che accarezza un fiore o un gattino appena nato. Non è che tu sia cambiata molto nel crescere, certamente l'aspetto fisico ma dalle fotografie (pochine) si evince che hai solo ingrandito il soggetto. Il sorriso è rimasto quello.

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    1. Sarà il caso che tu affronti il tutto con maggiore lucidità e dopo la partita di stasera. Forse ti ho confuso se hai dedotto che è una poesia infantile. L'ho scritta un paio di anni fa e tu mi pare dovresti già conoscerla, avendola già pubblicata sul mio blog.
      L'idea di Chiara è molto interessante. Di sicuro e diversamente da lei, non riuscirei a scrivere così tanto senza fare degli errori mostruosi. Per questo motivo la ritengo bravissima.
      A dopo e incrociamo le dita.

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  11. Non sono esperta di poesie, in quanto il mio dono di scrittrice sta nella prosa, ma ne riconosco una bella se la leggo e la tua mi ha emozionato molto.
    Spero di leggerne altre, dense di emozioni e magari di gioia.
    Baci, Francesca

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    1. Grazie Francesca. Mi fanno molto piacere le tue parole. Contenta se ho suscitato in te emozioni.
      Io, preferisco la poesia, quando scrivo di getto, mi viene più facile.
      Ti abbraccio e buona domenica.

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  12. Emozioni dense di significato si dipanano tra le righe di questa poesia fino a rivelare l'intima essenza di chi scrive. I miei complimenti!
    Un abbraccio e buona domenica.
    Ofelia

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    1. Cara Ofelia, vero. Le mie poesie dicono tanto di me. A volte vorrei non fossero così esplicite ma le parole fanno dove vogliono ed io non sono in grado di frenarle. Bacio grande.

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  13. Intensa e diretta. Le scritture di getto sono le migliori ad esprimerci. Magari non sempre è comprensibile (i miei scritti diretti non si capiscono per nulla ad esempio XD) ma non importa perché aiuta a sbloccare un po' l'anima.

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    1. Sempre diretta! Direi che è il mio secondo nome😉 Grazie Pier, sei meraviglioso!

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  14. Mariella la trovo bellissima, proprio perché esprime un momento unico, anche se tu lo vorresti cancellare.
    Io scrivevo di getto, poi qualcuno ci ha messo lo zampino, e non ha fatto un gran bel lavoro! Ora che mi sono ritrovata farò quello che mi sento di fare, e nulla più. Devo solo accantonare ancora un po' di angoscia che mi è stata lasciata in eredità ;)
    Prima o poi guarirò!
    Ciao
    Marina

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    1. Cara Marina, grazie! Mi spiace se hai dovuto frenare l'istinto che nella scrittura è fondamentale, a mio parere. La perfezione grammaticale, i tempi perfetti, il lessico giusto, la rendo tendenzialmente un po' finta. Però non mi è sembrato leggendoti, di trovare qualcosa di artefatto, anzi da te tutto è naturale. Un abbraccio grande.

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  15. Grazie mille per aver partecipato a questo "gioco". :-)
    è stata una bella sorpresa.

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    1. Grazie a te Chiara, per la bella iniziativa. Ho intenzione di replicare con qualcosa di nuovo appena mi sarà possibile. Perché sorpresa? Ritengo sia una bella opportunità da cogliere al volo. Alla prossima, un abbraccio.

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  16. Un foglio bianco, uno schermo bianco... e questo è un bellissimo regalo, perchè quando inizio a scrivere non riesco più a fermarmi e le parole mi vengono a fiumi, a valanghe e non riesco a smettere... se fosse una droga non vorrei uscirne mai e basta un pensiero, una scintilla... eppoi è bellissimo.

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    1. Tutto giusto. Davvero così come dici. L'unica droga possibile. Ti abbraccio e a presto!

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  17. Hai detto che le parole vanno dove vogliono. Io aggiungo che fanno cosa vogliono. Hai del bello da cercare di imbrigliarle. Sono libere loro. Più di noi e due istintive comf noi lo sanno bene 😊😊😊

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    1. Ahahah esatto fanno proprio quel che vogliono 'ste parole!
      Bacio.

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  18. Hai trovato una poesia anche in semplici lettere, che per te si sono trasformati in magici nastri capace addirittura di legarsi alla Luna... ecco, questa è poesia ed è un piacere per chi legge. ;)


    Ispy

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    1. Ciao Ispy, che piacere ritrovarti da me. Sono felice del tuo ritorno, ci sei mancato.
      Ma grazie, sai, quella bambina lì che collegava lettere alla luna, non se ne è mai andata.
      Bacio.

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  19. Cara Mariella, a me piace più leggere, e leggendoti che mi viene spontaneo elogiare il tuo dolce modo di descrivere emozioni e stato d'animo, poi struggenti o velenose che siano mi incantano sempre, poi la differenza molto ma molto importante tra noi e gli animali è che sappiamo comunicare con i nostri simili ( Animale sociale)appunto lasciando o tramandando esperienze, emozioni e stati d'animo ai posteri.

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    1. Caro Gaetano, mica tutti gli esseri umani sanno comunicare. A volte mi domando quando siano più bravi gli animali domestici a trasferirci tutte le loro emozioni. Grazie davvero, le tue parole mi hanno commosso.
      Ti abbraccio.

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Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.
(Emily Dickinson)